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mercoledì 20 novembre 2019

Il caso Cimitero Vairano Patenora? Risolto

Da Facebook: "Ritengo che il problema “Cimitero” sia stato sviscerato a sufficienza e che la nostra protesta civile abbia sortito un effetto positivo. Pertanto il gruppo “I nostri defunti non sono abusivi” resta attivo a scopo informativo, per coloro che vogliono sapere l’accaduto e i frutti delle ricerche effettuate. Lo stesso dicasi per la Petizione, che al momento evito di far girare in paese. Mi auguro presto una posizione ufficiale di Maggioranza e Minoranza ( quella che ancora non si è espressa) e la risoluzione del caso in modo rapido e facile essendo più un problema burocratico, d’archivio, o di procedure dimenticate, che un vero problema al Cimitero."

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lunedì 11 novembre 2019

Amministrazione Cantelmo, tenta lo sfratto dei morti

L'Amministrazione Cantelmo ci prova ancora! Dopo il tentativo di sfratto ai vivi sul borgo medievale pur di fare un maxi ipotetico investimento di ristrutturazione, fermato da Cantone per le strane manovre messe in atto, ora ci prova con i morti dei cimiteri di Vairano Patenora: in effetti con il nuovo Regolamento Comunale si potrebbe arrivare al sequestro della tomba, priva di concessione cartacea, con acquisizione a patrimonio comunale e a l'estumulazione con apertura del feretro per lo spostamento dei resti ossei del defunto in luogo da definire;  costoro, i bravi amministratori, hanno ben pensato di racimolare un po' di soldi, si va da 800 a 1000 euro a tomba, forse anche di più, per ogni concessionario (o erede) di una tomba, che usa, gestisce e poi magari occupa, da anni e di cui non riuscirà a produrre (lui o gli eredi) la Concessione cartacea, perché magari smarrita negli anni. Infatti, in caso di mancato pagamento di quanto richiesto dal Comune si procederebbe all'estumulazione e al trasferimento dei resti ossei, come già detto.

E'  un atto illegittimo! Lo ha sottolineato e confermato l'avvocato Lello Moreno dell'Opposizione, una parte dell''Opposizione; Di Muccio, Visco e Funaro non si sono ancora espressi ufficialmente.
Ma si espressa la popolazione, facendo quasi un sollevamento generale civile di protesta che gira sul web e per le strade anche grazie al gruppo Facebook " I nostri defunti non sono abusivi" e alla Petizione on line su Change.org. La petizione girerà presto anche per i negozi di Vairano P., onde dare la possibilità a chi non usa internet di sapere, valutare ed eventualmente firmare.
I commenti sono molteplici e tutti in una sola direzione: i nostri defunti non sono abusivi! I casi di falsi abusivi sono tantissimi, ed è impossibile pensare che in tanti facessero tombe abusive lavorando per settimane di notte e senza che nessuno vedesse o sentisse niente. Sostiene l'avvocato Moreno che il Regolamento approntato dal Comune sia illegittimo e che la prova dell'esistenza della concessione sia proprio la costruzione della tomba, visto che gli Amministratori del tempo non hanno mai comunicato un atto di costruzione abusiva al Concessionario o agli eredi. Inoltre, il Regolamento approntato dai nostri bravi amministratori non rispetta la normativa nazionale e dunque a maggior ragione è nullo.
I cittadini sono pronti alla battaglia civile e anche ad emulare le donne che nel 1952 fecero l'assalto al Comune per difendere i propri diritti. Pare che in quel periodo si consegnassero i pacchi (alimenti) per le famiglie povere, ma che gli Amministratori facessero delle grosse differenze ed ingiustizie nella consegna degli aiuti alimentari. Le donne di Vairano si ribellarono, si armarono di padelle, mattarelli, bastoni, e arnesi dei contadini come zappe vanghe ed altro, salirono al Comune facendo fare marcia indietro al Sindaco del tempo, pare fosse Giovanni Giannini (1952).
La situazione dunque è molto calda  e vi è chi già gioca i numeri al Lotto per ciò che sta accadendo sperando nella frase ad effetto coniata da qualcuno: "Dopo lo sfratto dei vivi (borgo) a Vairano è in atto lo sfratto dei morti".

Nelle prossime settimane si vedrà se anche questa volta le donne (ma anche gli uomini) prenderanno a "padellate" gli Amministratori o se ancora una volta gli stessi faranno marcia indietro, approntando un regolamento che tenga conto dello stato dei fatti e degli usi delle tombe, di quanto fatto dalle Amministrazioni precedenti e che richieda giusto una sistemazione ufficiale del cartaceo mancante, magari smarrito proprio dal Comune o non emesso a suo tempo, con un costo economico minimo (meno di 50 euro). Un caso forse simpatico, se non fosse invece per l'onore dei defunti infangato e per l'elevato costo economico richiesto ai cittadini, che dovrebbe finire sui media nazionali e girare per il mondo... e vi è già chi contatta le Tv nazionali. Chi vivrà vedrà... e tutti ora si chiedono: l'Amministrazione Cantelmo passerà alla storia per aver sfrattato i vivi e i morti?

Regolamento Comunale per la Sanatoria dei Cimiteri