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venerdì 16 gennaio 2015

Convenzione per il Borgo

Questa sera, 15-01-2015, nella sala consiliare è stata data lettura della Convenzione per il Castello, proposta dalla ditta Borghi e Castelli.. 
Presenti: il Sindaco alcuni consiglieri della maggioranza ( M. Zanfagna, M. Di Sano, D. Pelosi, S. Supino, gli ultimi due presenti per pochi minuti e il Vice Sindaco sempre "disponibile" ad ascoltare le valutazioni altrui!) i rappresentanti di alcune associazioni locali e me medesimo come rappresentante di Salviamo il Castello.
Il Sindaco ha letto e spiegato la convenzione. Tempo di concessione 89 anni, investimento teorico, ma non scritto in Convenzione 30 milioni di euro da parte della società Borghi e Castelli, di nuovo rappresentante legale ( Signor Valentino, banchiere), ottenuti da un prestito bancario, la restante parte circa 70 milioni di euro con finanziamento europeo o altro. 

Lati positivi: 
a) eventuale ristrutturazione se ci sarà il finanziamento e conseguente indotto immaginabile ma non chiaramente definito; 
b) 12000 euro annui per il nostro comune. 
c) molti effetti positivi lasciati alla nostra immaginazione; 
d) possibilità di sanare le questioni con i proprietari di case sul borgo (12) che hanno fatto ricorso contro l'esproprio ; 
e) ritorno del borgo nelle nostre mani se entro 5 anni non sarà ristrutturato; 
f) tasse comunali in più ( IMU , ecc.) 
g) La chiesa di San Tommaso non rientra nella Convenzione, ma si potrà fare opportuna convenzione con la Curia.
h) possibilità per le associazioni più importanti di utilizzare per feste e manifestazioni il borgo, previa programmazione.

STOP. 

Ho richiesto a più riprese una copia della Convenzione per poterla leggere con calma e meditare su quanto scritto ( è ben noto che l'italiano è una opinione!), ma stranamente il Sindaco non ha voluto né mi ha permesso di fare delle foto con il telefono. In pratica ho dovuto sostenere un esame non appena finita la lezione, mentre usualmente nei peggiori convegni si distribuiscono le copie di quanto si legge (!).

Lati negativi a mio avviso:
a) 12000 euro annui è una somma troppo bassa, penso si possa almeno raddoppiare, l'ideale sarebbe ricevere 50.000 euro annui, in fondo 1000 euro si pagano per un negozio a Vairano Scalo, e noi diamo in gestione un Castello cinta muraria e case interne ( ma soprassediamo ); 
b) nessuna fideiussione a garanzia di esecuzione dei lavori, né chiarezza sulle garanzie richieste dalla Banca finanziatrice dei 30 milioni, con ipoteca sul nostro Borgo; un prestito di 30 milioni mostra che il nostro borgo vale qualcosa, pensando che una banca voglia almeno il triplo dopo trenta anni o più; inoltre non è chiaro se la Banca che eroga il finanziamento potrà rivalersi sul nostro borgo nel caso la ditta Borghi Castelli fosse inadempiente anche involontariamente. Io avrei scritto chiaramente nella Convenzione di essere sollevato, come Comune, da ogni danno diretto o indiretto arrecato dalla ditta stessa.
c) nessuna garanzia sulle manovalanze durante e dopo la ristrutturazione, ma speranze di lavorare se non scalzati da lavoratori comunitari come avviene in altre parti d'Italia; 
d) nessuna indicazione sul come la società, che dovrebbe diventare una Spa, (??), riprenderà i suoi soldi e dunque nessuna indicazione su quale sarà il reale impegno economico per lo sviluppo del turismo ( ma ci sono speranze per una economia di scala legata a matrimoni, battesimi e comunioni, ecc. ); 
e) poca chiarezza sulle strade perimetrali da ristrutturare a carico della ditta, sui parcheggi e sulla nuova viabilità necessaria a far salire i tanti autobus al borgo ; 
f) nessun riferimento circa la costruzione di servizi da offrire ad un così alto numero di turisti quotidiani: bagni pubblici, guardia medica, personale medico, ambulanza ecc.; 
g) nessun riferimento alla sicurezza: azioni e prevenzione di atti di vandalismi e ruberie varie ( ci sarà una postazione di guardie giurate? O di polizia?) 
h) non è chiaro a carico di chi sono le spese progettuali, e varie, nel caso in cui il finanziamento finale non andasse a buon fine. 
i) la gestione pubblicitaria del borgo è affidata alla società Borghi e Castelli, ma non è chiaro se si tratta di un affido esclusivo e quali siano i termini della gestione. Ad esempio, potremo scattare foto del borgo ristrutturato e caricarle in rete o venderle al miglior offerente? 
l) le pulizie delle strade del borgo sono a carico del Comune,  dovrà impegnare, penso, ben di più di 1000 euro al mese per tenerle pulite; inoltre se l'IMU fosse tolta o ridotta sulle case storiche (monumenti) i nostri introiti saranno minimi se non inesistenti.

Conclusione: se avessi potuto leggere la Convenzione avrei potuto dare un parere più preciso ed esprimere un giudizio più rigoroso, e magari più favorevole , ma andando a memoria, grazie solo alle buone spiegazioni di Zanfagna e Di Sano, oltreché del Sindaco, non posso aggiungere altro e non so se alla fine la Convenzione sia ottimale per il nostro comune. Successivamente la Convenzione sarà esaminata con i rappresentanti della minoranza, non presenti alla lettura, assistiti pare da un esperto del settore, come è ovvio, e spero dunque di riportarvi informazioni più precise di quanto la mia memoria e la mia fervida immaginazione sull'interpunzione del testo, possano permettere in questo momento. Chiedo infine venia nel caso avessi dimenticato qualche punto o inventato di sana pianta qualche passo della Convenzione.

Da poche ore in rete si può ritrovare la Convenzione agognata e dunque sono possibili due nuove osservazioni.
1) La somma di 12000 euro annui non è agganciata alla variazione dei prezzi al consumo (inflazione), il che significa che nel migliore dei casi tra 10 anni il potere di acquisto sarà dimezzato, e tra 30 anni quasi nullo, magari pari ad 1 euro di oggi.
2) I parcheggi, da fare a cura della ditta Borghi e Castelli, saranno gestiti fin da subito dalla ditta stessa e dunque sfuma anche questa ulteriore entrata, come si sognava, per il Comune. Si potrebbe pensare ad una royaltie per il Comune pari al 10% delle entrate.

3) I diritti di sfruttamento pubblicitario sono esclusivi per tutto il periodo della concessione. Dunque  nessuno potrà far foto e rivenderle.
4) L'articolo 17 della Convenzione sul riscatto da parte del concessionario andrebbe analizzata da un legale e chiarita meglio. Il fatto di imputare poi i pagamenti annuali (12000 euro) come anticipo economico da versare per comprare il borgo, mi pare un po' esagerato. E' come dire che un affittuario si compra casa mia con le pigioni versate. Questo articolo è da riscrivere, a mio avviso.